domenica 16 ottobre 2011

Le Dolomiti di Sesto

Le Dolomiti di Sesto sono situate nell'estremo nord-est delle Dolomiti, al confine con le Alpi Carniche, e sono separate da Nord dalle Alpi Centrali da una grande linea di rottura: "la Linea Periadriatica" .

Come dice già il nome, le Dolomiti sono composte prevalentemente da rocce dolomitiche, deposte nelle calde e basse acque dell'antico mare Mediterraneo preistorico, denominato: la "Tetide". Ma anche rocce calcaree e vulcaniche, arenarie e rocce argillose, che sono ampiamente diffuse.

Si comincia con il Basamento cristallino: in passato, diverse centinaia di milioni di anni fa, rocce arenaceo-argillose ed anche vulcaniche sono state trasformate, dalla pressione e dalla temperatura, in scisti quarziferi. Oggi queste rocce sono chiamate filladi quarzifere di Comelico e di Bressanone. Seguono le potenti Arenarie di Val Gardena, un prodotto dello smantellamento dei Porfidi quarziferi di Bolzano, vulcanici, che qui affiorano solamente in strati spessi pochi metri nei pressi del Monte Covolo. Il colore rosso delle arenarie deriva dai minerali di ferro e testimonia la presenza di un clima desertico.Gli strati della formazione a Bellerophon furono già depositati nel Mare della Tetide, che sopraggiungeva da est. Questi depositi appaiono raramente nel paesaggio, in quanto sono intensamente disgregati e coperti da una fitta vegetazione. In successione la Formazione di Werfen, con strati colorati, argilloso-calcarei, risalente a circa 245 milioni di anni fa, costituisce il terreno boschivo fino a quasi 2000 metri. Seguono la Dolomia del Serla e di seguito la Dolomia dello Sciliar che richiamano alle antiche scogliere anche dai fossili tipici, come coralli, alghe, molluschi e spugne. Si succedono gli Strati di Raibl formati da rocce argillose e si sono formate ampie incisioni a forma di valico, come la Forcella Lavaredo, la Forcella Pian di Cengia, Forcella San Candido ecc. Gli strati ricchi di argilla favoriscono fortemente gli scivolamenti del terreno come ai piedi della Torre dei Scarperi. Come ultimo importante elemento della successione si presenta la Dolomia Principale, come le Tre Cime di Lavaredo, Monte Paterno, Croda dei Toni.


Nessun commento:

Posta un commento